Una famiglia polimorfa
In generale, andando a vedere una delle pagine di questo sito, che raccoglie piante in qualche modo "parenti" tra di loro, si colgono immediatamente le somiglianze per numero di petali, disposizione di fiori, morfologia dei fiori.
Alcune famiglie pero' sono molto diverse, e raccattano piante che non sembrano proprio simili tra loro. Tra queste, la famiglia delle Ranuncolaceae e' secondo me esemplare. Alcuni fiori come le anemoni, i ranuncoli, gli ellebori sono molto simili, fiori a cinque o poco piu' petali, a simmetria raggiata, accomunati dal fatto di avere, tra l'altro, numerosi stami e dal non avere sepali. Gia' le Aquilegie, fiori molto attraenti ed infatti ampiamente utilizzati come ornamentali, pur restando fiori a simmetria raggiata hanno questi strani petali uncinati, molto particolari di qui si passa ai Delphinium, che condividono con le Aquilegie solo uno sperone, e che hanno forma nettamente diversa, passando a simmetria bilaterale. Sullo syesso stile gli Aconiti, fiori di montagna con la caratteristica forma ad elmo, gialli o blu, fino ad arrivare al Thalicrum aquilegifolium dove i petali sembrano completamente spariti ed il fiore ha la forma di una palla bambagiosa che ricorda la mimose.
Tra i fiori che mi sono piu' cari in questo gruppo, oltre alle aquilegie che sono sicuramente fiori molto belli, le anemoni alpine (genere Pulsatilla). P. alpina si presenta con un numero di sottospecie ben diferenziate tra loro, la sottospecie cottianea che ho incontrato sulle pendici del Monviso e' spettacolare per dimensione dei fiori e vigoria della pianta con i suoi fusti e foglie pelosissimi. Anche la P. halleri e' bellissima e non molto comune, e' molto precoce ed in basso (es. in Val di Susa sul Musine' o all'Orrido di Chianocco) fiorisce gia' a marzo, tra l'erba secca, con i fiori che spuntano ancor prima delle foglie.