Tutti i pensierini.

Pensierino del mese di novembre 2015:

Il disastro delle Apuane e una favoletta

Settembre e ottobre 2015 senza pensierino! Che vergogna! Pigro! Si' lo so sono pigro, e allora salto anche il pensierino di novembre, perche' al suo posto c'e' un raccontino. Almeno la genesi del raccontino pero' la devo mettere, perche' non mi sarebbe mai saltato in testa di scrivere una favoletta se non avessi avuto un'occasione scatenante.

Il raccontino/favoletta e' scritto per Giulia, figlia di una collega, una mia piccola amica (ha, mi par di ricordare, nove anni) che fa collezione di minerali e rocce. Ho l'abitudine, da qualche anno, quando andiamo in vacanza in posti strani, di portarle un sasso particolare, un cristallo, un fossile, una pietra dura per la sua piccola collezione. Cose quasi sempre trovate in giro, o acquistate per pochi spiccioli nelle bancarelle locali.

Un giorno di quest'estate eravamo, con Maddalena, alla "spiaggia delle uova" nei pressi dei Balzi Rossi (Ventimiglia). I miei amici sanremesi sanno sicuramente di cosa sto parlando, la spiaggia e' una minuscola insenatura naturale innaturalmente coperta di sassi tondi e bianchissimi, prodotti dal rotolamento sulla battigia dei pezzi di marmo bianco di cui la roccia che circonda e sovrasta la spiaggetta e' composta.

Ho preso uno di questi sassi, quasi "perfetto" nella forma e nel colore, un piccolo uovo bianco marmorizzato, e l'ho portato a casa per ricordo. Nel frattempo Giulia, che era stata in vacanza al mare, mi ha mandato un sacchettino con delle conchigliette che aveva trovato sulla spiaggia, come regalo e ricompensa delle pietre che le avevo portato in passato. Il gesto mi ha commosso, ed ho pensato di ricambiare col sasso bianco, l'ovetto della spiaggia. Ho anche pensato che potevo rendere il regalo piu' "prezioso" (in fondo un sasso e' un sasso) accompagnandolo con una favoletta scritta per l'occasione...

Il raccontino e' dedicato a Giulia ma anche a Giuseppe, caro amico di Carrara, grande studioso ed eccelso fotografo della flora delle Alpi Apuane, personaggio di primo piano nella denuncia dello scempio che queste meravigliose montagne stanno vivendo a causa non solo e non tanto degli artisti ed arredatori della favoletta, appassionati di questo magnifico materiale che e' il marmo apuano, quanto dell'industria che per la disponibilita' di carbonato di calcio a basso costo sta letteralmente sbriciolando un angolo stupendo d'Italia, nel silenzio assordante dei media e della politica.

FG

Commenti ricevuti:

-----------------------------------------------------
Il 02 Marzo 2016 alle 11:08:07 Otto Ha commentato:
Ciao Franco,
è sempre un piacere leggerti (belli anche i contenuti multimediali). A quando il primo pensierino del 2016?

Con affetto
8


-----------------------------------------------------
Il 30 Ottobre 2015 alle 7:59:50 FG Ha commentato:
Grazie Marisa, dei complimenti immeritati (che mi fanno quasi arrossire) e dei consigli. Anch'io amo il peperoncino. e spero proprio che le regole assurde di pretesa protezione della nostra salute ci concedano ancora per un po' di tempo il piacere del suo uso. Sul tema della stupidita' di certe regole e di chi le fa ho gia' scritto in passato, se hai voglia puoi vederti i pensierini di luglio 2015 e di giugno 2012. Ciao!
-----------------------------------------------------
Il 28 Ottobre 2015 alle 19:58:09 marisa gallo Ha commentato:
GENT.mo sig. EFFEGUA, veloce e scorrevole, questo raccontino, per il quale mi complimento con lei, ma anche con GIULIA, essendo prediletta amica di un così bravo favolista attuale. Rinunciando ad un diletto sasso bianco egli ne ha fatto dono alla sua diletta amichetta- e non nudo dono -ma accompagnato appunto dalla speciale favoletta. Bella e niente da aggiungere se non questo: quando dovesse finire il marmo bianco di Carrara, le massaie e prima di loro forse le galline, per le loro uova possono scendere gli Appennini fino all’ABRUZZO , dove l’incantata MAIELLA con la sua bianca pietra può rifornirle di uova, anch’esse scarto -ammasso della bianca polvere dei maestri scalpellini -scultori locali -che anche qui si danno da fare, tingendo di bianco i laboratori e i prati intorno. C’è una sola sostanziale differenza: l’ Abruzzo “forte e gentile” fa grand’ uso di peperoncino rosso essiccato, che polverizzato viene aggiunto nel tegamino sulle uova, ( e non solo) restituendo loro un bel rosso intenso profumato e appetitoso. Una vera leccornia per una cena frugale, senza spreco e senza pretese. L’OMS inventerà che pure le uova al tegamino sono cancerogene?! con l’aggiunta di questo naturalissimo antico CONSERVANTE?
Mi sia concesso un piccolo rimprovero,sig Franco Guadagni: perché non fa scorrere più frequentemente la sua bella penna magari come favolista ? se proprio le dovesse mancare lo strumento (penna intendo) scippi pure una penna ad un’oca,(bianca) pure essa diventata tale per la polvere di marmo di CARRARA!
La saluto cordialmente. marisa gallo